sabato 7 marzo 2015

Il cinema dei ricordi #01

Ci sono alcuni film che restano nel cuore, a volte anche senza un particolare merito cinematografico. Sono quelli che hanno segnato un momento particolare della nostra vita o quelli che semplicemente potremmo rivedere all'infinito, perché resteranno per sempre nelle nostre corde.
Vado a scrivere due parole di quelli che hanno perfino avuto l'onore di finire nella testata di questo quasi-blog. Chissà che così facendo non possano entrare anche nel cuore di qualcun altro.  

Il cinema è un gioco
“La spada magica – Alla ricerca di Camelot”

magic-sword-quest-for-camelot-03
Stati Uniti d'America 1998, Warner Bros. Animation
Titolo originale Quest for Camelot
Regia Frederik Du Chau
Soggetto Vera Chapman, romanzo The King's Damosel (1976)
Musiche Patrick Doyle




Questo è un ricordo di quando era piccola! Chi non terrebbe caro un ricordo d'infanzia?

Quando ho bisogno di ripassare chi sono e da dove vengo, tra le altre cose, io ripenso a quella che ero quando amavo questo cartone alla follia e stravedevo per il cavaliere eremita Garret. Ripenso a un tempo in cui non avevo bisogno di ricordare a me stessa che le gioie più belle sono le più semplici, lo sapevo, punto.
Facevo le scuole elementari e giocavo! Recitavo ogni battuta a memoria con i miei amici e facevamo finta di essere i personaggi del film, ci inventavamo chissà quale avventura.
Io e mia sorella avevamo un letto a castello e prima di addormentarci, la sera, facevamo botta e risposta, una battuta a testa, la prima che esitava perdeva, finiva che ci si addormentava o ci si metteva a litigare su una scena che ricordavamo diversa. Sembra banale, ma anche con questo crescevamo, nei giochi imparavamo tante cose, i film erano giochi davvero!
Il nostro era un gioco ambientato nel mondo di re Artù che guida il suo popolo insieme a un gruppo di uomini che vede come fratelli e sedendo ad un tavolo che non ha capotavola; si parlava di virtù e fratellanza, mica chicchere!

 

Il cinema è immaginazione 
“Neverland – Un sogno per la vita” (7 candidature agli Oscar, premiato per la colonna sonora)

Titolo originale Finding Neverland
Produzione USA|Regno Unito|2004
Regia Marc Forster
Soggetto Allan Knee
Sceneggiatura David Magee
Musiche Jan A.P. Kaczmarek
Con
Johnny Depp|Kate Winslet|Freddie Highmore

neverland_johnny_depp_marc_forster_056_jpg_vubr
Peter: È assurdo, è solo un cane.
Jame Barrie: Solo un cane? Solo? Portos, non dargli ascolto. Portos sogna di essere un orso e tu vuoi distruggere questa sua chimera dicendo "È solo un cane"? Che orribile e mortificante parola. È come dire: non può scalare quella montagna, è solo un uomo, o quello non è un diamante, è solo un sasso. Solo...
Peter: Allora trasformatelo in un orso se ci riuscite.
Jame Barrie: Con quegli occhi mio caro ragazzo, temo che non lo vedrai mai. Tuttavia, basta solo un pizzico di immaginazione e io riesco, girandomi, a vedere il grande orso.
Portos, balla con me!

Neverland: un ricordo più recente, mi rimanda alla mia adolescenza! Se c'è una cosa che ho imparato in quel periodo è che alcuni grandi non capiscono mai niente e i bambini si stancano a spiegargli tutto ogni volta (come diceva un piccolo principe).
Neverland racconta la nascita delle avventure di Peter Pan, scaturite dalla penna di un bizzarro commediografo scozzese per il teatro di Londra. Soprattutto, questo film parla di due cose: dell'importanza dell'immaginazione e della necessità di mettersi in relazione coi bambini. L'immaginazione è necessaria per capire e imparare tutte le cose, dalle addizioni all'astrofisica. L'immaginazione è l'unico strumento che abbiamo per andare lontano, per progredire e per capire le cose importanti della vita. Quella dei bambini è sempre la più vivace, perché il loro pensiero è ancora piuttosto libero da preconcetti e condizionamenti. Dovremmo sempre sapere come lasciarci influenzare dall'immaginazione di un bambino.

 

Il cinema è poesia
“Big Fish - Le storie di una vita incredibile”


Titolo originale
Big Fish
Produzione USA 2003
Regia Tim Burton
Soggetto romanzoBig Fish: A Novel of Mythic Proportions" di Daniel Wallace
Sceneggiatura John August
Musiche Danny Elfman
Con Ewan McGregor|Albert Finney|Jessica Lange|Helena Bonham Carter


NewImage
Vi è mai capitato di sentire una barzelletta così tante volte da dimenticare perché è divertente? E poi la sentite di nuovo e improvvisamente è nuova. E vi ricordate perché vi era piaciuta tanto la prima volta...
A furia di raccontare le sue storie, un uomo diventa quelle storie. Esse continuano a vivere dopo di lui, e così egli diventa immortale.

Big Fish è quasi una poesia. É un film che parla delle storie, del valore di raccontarle. Se smettiamo di credere alle storie, alle favole, allora smettiamo di credere al lieto fine; smettere di credere al lieto fine significa non essere più capaci di raccontarlo; e se non lo possiamo raccontare non lo possiamo vedere, non lo possiamo riconoscere.
Bisogna credere al lieto fine, chi ci crede sa piangere meglio.

 

Il cinema è prendersi cura dei più piccoli
col pensiero felice
“Hook - Capitan Uncino”
(5 candidature agli Oscar)

Hook-1Titolo originale Hook
Produzione USA 1991
Regia Steven Spielberg
Soggetto James V. Hart|Nick Castle|opere teatrali e libri di James M. Barrie
Sceneggiatura James V. Hart|Malia Scotch Marmo
Musiche John Williams
Con Robin Williams|Dustin Hoffman|Julia Roberts|Bob Hoskins|Maggie Smith

 

Wendy: Ragazzo, perché piangi?
Peter: Non lo so. Una lacrima per ogni pensiero felice.

 

Peter: Ritengo che ci corra l'obbligo di... chiarire la... questione Peter Pan...
Uncino: Un disastro.
Peter: Che si deve risolvere...
Uncino: Immediatamente, d'accordo.
Peter: Io voglio i miei figli! Per me la posta non può essere più alta!
Uncino: E per me non potrebbe essere caduta più in basso, io voglio la mia guerra!

 

E se Peter Pan fosse cresciuto e da adulto avesse dimenticato come si vola non essendo più capace di avere un pensiero felice? Come farebbe a salvare i suoi figli da Capitan Uncino?
C'è una credenza che crescendo ho cominciato a maturare, una verità importantissima. Mi guardo da chi non ci crede perché è sicuramente un pirata! (citando Bennato) La verità è che se vogliamo salvare questo mondo dai pirati e salvare i pirati da loro stessi abbiamo una sola possibilità: prenderci cura dei più piccoli, non necessariamente i piccoli di dimensione, ma proprio tutti quelli di cui possiamo prenderci cura. É difficile accorgersi di loro. Per questo ci si può allenare, con il giusto esercizio si possono riuscire a vedere cose che prima non riuscivamo a vedere. Come fa Peter adulto nel film, che riesce a servirsi della sua immaginazione ed è il primo passo per riuscire a volare di nuovo. Immaginazione, è tutto qua! (citando Concato)

Nessun commento:

Posta un commento

DITE LA VOSTRA CHE HO DETTO LA MIA!